Protagonista di questo intervento è un dipinto posto a circa 6 metri da terra, che si intravedeva sulla facciata di un edificio (originariamente scuderia della vicina Villa Fresia),
in via Carmine ad Oglianico, piccolo borgo dell’Alto Canavese, in provincia di Torino.
L’immagine centrale dispone, contro un riquadro di colore bianco, 2 stemmi, riconosciuti come quelli del duca Vittorio Amedeo I e della sua consorte, la prima Madama Reale, Cristina di Francia. L’accurata descrizione degli stemmi aiuta a collocare l’esecuzione dell’affresco prima del 1633.
A destra si riconosce la figura di un santo vescovo, identificato come San Cassiano, patrono di Oglianico, mentre a sinistra troviamo una Madonna con il Bambino.
Al di sopra, una fascia bianca dai bordi rossi racchiude un motivo vegetale reso in rosso e grigio, interrotto al centro da una lacuna rettangolare che dovrebbe coincidere con l’orditura lignea di un tetto più antico e ribassato: le tre porzioni messe in luce dimostrano caratteri leggermente differenti tra loro, come di tre autori diversi, operanti in contemporanea, lasciando pensare ad una decorazione eseguita in velocità, forse per omaggio in vista di un imminente arrivo di importanti personaggi.
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